Category : UN SORSO DI CULTURA

Il Museo MA*GA

L’origine del museo risale al 1949, anno in cui alcuni cittadini gallaratesi, guidati dall’artista Silvio Zanella, fondano il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate – concorso per giovani artisti di livello nazionale – con l’obiettivo di creare un museo dalle opere vincitrici delle diverse edizioni. Nel 1966 nasce così la GAM, Civica Galleria d’Arte Moderna, la cui collezione narra della storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra alla contemporaneità. La necessità di avere una nuova e più spaziosa sede, adeguata alla crescita e all’importanza che il museo ha assunto nei decenni, porta nel 2010 all’inaugurazione della nuova sede museale, alla creazione della Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella e alla nascita dell’acronimo MA*GA che identifica oggi il museo. Nel progetto di sviluppo dell’arte contemporanea s’inserisce un programma di mostre temporanee che approfondisce due direzioni: la rilettura storico-critica del XX secolo rivolta ad autori e percorsi importanti del nostro più recente passato, e la promozione delle ricerche più attuali, che contribuiscono al costante aggiornamento delle collezioni museali, anche in direzione internazionale. Il calendario espositivo è arricchito da proposte e progetti di interazione tra arti visive, musica, teatro e danza, nella convinzione che la contaminazione tra i linguaggi sia un luogo ricchissimo di ricerca e fonte di esperienza diretta.

Un importante obiettivo nato insieme all’idea stessa di museo è la formazione del pubblico e del territorio. Il dipartimento educativo del MA*GA, operativo dal 1998, nasce infatti con l’intento di accogliere principalmente il pubblico delle scuole e avvicinarlo all’arte in un momento essenziale e delicato della formazione dell’individuo. Il dipartimento nel corso degli anni ha ampliato la propria utenza in molte direzioni, specificando le proprie proposte per fasce d’età e pubblici differenti. Così, oltre ai laboratori didattici con le scuole di ogni ordine e grado, il dipartimento organizza corsi d’introduzione all’arte contemporanea, workshop dedicati agli artisti in formazione, viaggi culturali e progetti speciali, studiando e progettando sempre nuove proposte che accolgono ogni anno oltre quindicimila persone. Il MA*GA dalla sua apertura nel marzo 2010 è stato visitato da 150.000 persone.

Le collezioni d’arte contemporanea
Il Museo conserva oltre 6.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni, libri d’artista, fotografie, oggetti di design e opere di grafica che offrono ai visitatori un ricco e articolato panorama dei principali orientamenti artistici dalla metà del Novecento ai giorni nostri, con aperture sulle ricerche contemporanee internazionali. In questi ultimi anni importanti collezionisti hanno deciso di contribuire all’arricchimento del patrimonio museale con prestigiose donazioni o concedendo le loro opere in comodato gratuito. Ecco alcuni degli artisti in collezione a testimonianza della dinamicità di una collezione sempre in crescita: Carlo Carrà, Mario Sironi, Renato Guttuso, Ernesto Treccani, Emilio Vedova, Ennio Morlotti, Giuseppe Santomaso, Afro Basaldella, Atanasio Soldati, Enrico Prampolini, Bruno Munari, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Lucio Fontana, Dadamaino, Gianni Colombo, Piero Gilardi, Studio Azzurro, Loris Cecchini, Enrica Borghi, Adrian Paci, Mocellin e Pellegrini, Chiara Dynys, Bianco-Valente e Alice Cattaneo, Vanessa Beecroft,, Massimo Bartolini.

Le mostre.
La rilettura del XX Secolo e l’orientamento nel contemporaneo La promozione dell’arte contemporanea è alla base dell’attività espositiva del MA*GA, le mostre sviluppano e approfondiscono due direzioni critiche: la rilettura storico-critica del XX Secolo attraverso esposizioni di opere di maestri e percorsi importanti del nostro più recente passato e mostre ed eventi dedicati all’attualità, con la finalità anche di aggiornare anche la collezione permanente del museo. Il MA*GA promuove le ricerche artistiche contemporanee anche più significative attraverso un ricco programma di eventi e appuntamenti culturali che dedicano attenzione alle arti performative, alle contaminazioni e agli sconfinamenti tra le diverse forme espressive. Eventi e mostre in cui il suono, l’azione e il comportamento, e la commistione tra le arti rifondano l’estetica dell’opera d’arte e aprono a un’idea di arte come esperienza diretta. Il rapporto diretto con gli artisti inoltre è sempre al centro della ricerca del museo che dedica loro oltre alle mostre, progetti speciali, workshop e, soprattutto, la progettazione e produzione di opere per il museo. Tutte le attività del MA*GA sono concepite per offrire un supporto conoscitivo al patrimonio del Museo, e per rendere il pubblico partecipe e attento alle tematiche evidenziate, denunciate ed espresse dall’arte dei nostri giorni. Il MA*GA, infatti, con le mostre, le conferenze, i corsi di aggiornamento, i laboratori dedicati ai bambini, le iniziative per le famiglie, gli eventi speciali per il pubblico, patrocina e supporta l’avanzamento culturale di quanti partecipano alle sue attività, sollecitando maggior attenzione nel gusto personale, nelle potenzialità espressive, nella consapevolezza sociale.

Le proposte educative
Il dipartimento educativo del MA*GA nasce nel 1998 con l’intento di accogliere principalmente il pubblico delle scuole e avvicinarlo all’arte in un momento essenziale e delicato della formazione dell’individuo, quando comincia a nutrire il proprio sguardo critico sulle cose. Con la consapevolezza che l’incontro con l’opera sia un’occasione di scoperta in ogni età, il dipartimento nel corso degli anni ha ampliato la propria utenza in molte alter direzioni, specificando le proprie proposte per fasce d’età e pubblici differenti. Così, oltre ai laboratori didattici con le scuole di ogni ordine e grado, il dipartimento organizza corsi d’introduzione all’arte contemporanea, conferenze specialistiche e dibattiti tematici, studiando e progettando di anno in anno nuove proposte, percorsi teorici e pratici, workshop dedicati agli artisti in formazione, stage universitari, progetti di alternanza scuola lavoro che mirano ad avvicinare i ragazzi al mondo delle professioni di ambito artistico, viaggi culturali, eventi e progetti speciali, accogliendo ogni anno oltre 15.000 persone. Comune a tutte le più diverse proposte è il punto di partenza delle attività formative: la relazione con l’opera e le derive di senso che essa genera anche nel nostro più ordinario quotidiano. In questo modo, non solo l’arte, ma il museo stesso diventa il luogo dell’incontro con gli altri e con sé.

7 February – 15 March 2015
Voglio vedere le mie montagne
Collective exhibition curated by Noah Stolz.
Artists: Yves Mettler, Relax, Gianni Motti, Una Szeeman & Bohdan Stehlik, Pascal Shwaighofer, Luc Mattenberger, Aurelian Gamboni, Oppy De Bernardo, Aldo Mozzini, Marco Fedele di Catrano, Miki Tallone, Gilles Aubry, Cuomo e Iorio

18 April – 8 November 2015
Missoni, l’arte, il colore
The exhibition is about the internationality and creativity of the Maison Missoni, the success of made in Italy in the production of textiles and fashion, and the importance of the territory in originating and creative languages dialogues with some of the masters of modern and contemporary Italian and European.

FONDAZIONE GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA SILVIO ZANELLA
www.museomaga.it
via De Maghi 1 – 21013 Gallarate (VA)

 

 

 

Fondazione studio museo Vico Magistretti

Fondazione Vico Magistretti. Milano

Nel centro di Milano, di fronte al Conservatorio di Musica, a fianco della bella chiesa della Passione, lo studio dove Vico Magistretti ha lavorato per più di sessant’anni è oggi un museo che attraverso i progetti dell’architetto e designer, i suoi oggetti, gli spazi dove si è espressa la sua creatività, gli sprazzi di città che si vedono dalle finestre, racconta brani di cultura del progetto, storie di innovazione, di tradizione, di produzione.
Chi oggi entra nella Fondazione studio museo Vico Magistretti per prima cosa “incontra” Magistretti nel montaggio video di alcune interviste: qui Vico si racconta in una sorta di autobiografia familiare e professionale. Parla della Milano in cui è nato e vissuto, degli amici, dei colleghi, delle sue architetture, della sua idea di design, del rapporto longevo e ricco con le aziende con cui ha collaborato nel corso di decenni di straordinariamente intensa attività progettuale.

La Fondazione studio museo Vico Magistretti è nata nel 2010, dopo un lungo e fondamentale lavoro di riordino dell’archivio; aderiscono in qualità di fondatori Triennale Design Museum, Artemide, De Padova, Flou, Schiffini e Oluce.
Ha per finalità la tutela e la valorizzazione dell’archivio e del lavoro di Vico Magistretti e vuole promuovere, a livello nazionale e internazionale, l’architettura e il design italiani.

La Fondazione studio museo Vico Magistretti ospita nella propria sede mostre di design e architettura e propone visite guidate, conversazioni e incontri sugli stessi temi nonché laboratori e attività educative per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Orari di apertura al pubblico:
martedì h:10/18
giovedì h:14/20
sabato h:14/18 solo su prenotazione

Biglietto di ingresso 5 €

www.vicomagistretti.it

Tokyobike

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Tokyobike è stata fondata nel 2002 in un tranquillo sobborgo di Tokyo, Yanaka.
Il concetto che sta alla base del marchio è “Tokyo Slow”: le biciclette sono agili, leggere, facili da guidare, con un’attenzione particolare al comfort rispetto alla velocità.
Non sono concepite per gareggiare, non sono biciclette da pista, ma un mezzo di trasporto per la vita di tutti i giorni.
Tokyobike è una filosofia, un modo di vivere, è un approccio completamente nuovo: non una semplice city bike, ma un oggetto di design, uno status-symbol per chi la possiede e la guida.
Tokyobike è declinata in molteplici modelli (CS, Bisou, Single Speed, Sport, Limited) e proposta in una vasta gamma di colori.

www.tokyobike.it

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